Attraverso la documentazione che inoltrai alla Motorizzazione Civile della Spezia e Centrale nell'agosto 1999 e con la mia petizione 711 al Senato, del febbraio 2000 (annunciata in aula nel marzo), suggerii:
A) la necessità di un codice stradale con pochi essenziali articoli. Una soluzione che l'ACI ha successivamente condiviso (nel manifesto ACI dell'automobilista del 2001, difatti e per esempio, non mi pare figurasse ancora tale visione, a differenza che in quello del 2008. Del resto, proprio nella rivista istituzionale dell'ACI, l'Automobile di giugno 2011, è detto che questa loro proposta era solo del 2008, quindi successiva di quasi dieci anni rispetto alla mia).
Nella mia petizione, e nella documentazione che inoltrai alla Motorizzazione, sottolineavo, in particolare, come i segnali e gli aspetti fondamentali da conoscere per poter condurre una guida in sicurezza fossero, in realtà, molto pochi.
Altri due elementi innovativi da me suggeriti all'epoca, inerenti questa soluzione, consistevano:
B) nella possibilità eventuale da parte delle forze dell'ordine sulle strade d'interrogare gli automobilisti su tali aspetti (diversi anni dopo, il 14/06/2003, venne fatta la pubblicità del programma televisivo Quizzauto, poi non andato in onda, che prevedeva proprio domande sul codice della strada. Allo stesso modo, molti anni dopo, l'ACI ha previsto una sorta di simpatica caccia al tesoro, in auto, che prevedeva anch'essa domande sul codice della strada);
C) nella possibilità di portare a conoscenza degli automobilisti queste poche e fondamentali regole di guida e segnali, con brochure da rilasciarsi in occasione, per esempio, della revisione delle loro auto.
segue il link alla prima pagina
del progetto che depositai alla
Motorizzazione Civile della
Spezia, in cui, nella parte che
ho evidenziato, sono rinvenibili
le soluzioni di cui sopra
segue il link alla prima pagina
del medesimo progetto che
presentai al Comune della Spezia,
quale ulteriore e preventiva
autentica nella data dei
materiali inoltrati
seguono: il link alla prima pagina
del progetto che inoltrai al
Ministero dei Trasporti di Roma
e il link alla ricevuta d'invio
della raccomandata
 
 
 
seguono i links a tre documenti
che certificano la successiva
presentazione e annunciazione al
Senato di 11 mie petizioni, una
delle quali, la 711, comprende
anche le soluzioni in esame
 
 
 
 
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